Movimento ceciliano (Cecilianesimo). Movimento di opinione e di riforma operativa nel campo della musica sacra, sviluppatosi nel mondo occidentale lungo tutto l’Ottocento in reazione al gusto dominante (Sacra, Musica, VI). Frutto, in gran parte, della mentalità storicizzante dell’idealismo romantico (notevole importanza ebbe a questo proposito, lo scritto Üher Reinheit der Tonkunst di A. Fr. J. Thibaut, 1824), il movimento ceciliano vide la luce anzitutto lungo un asse italo-germanico, legato alla rivalorizzazione della polifonia romana del Cinquecento, e simultaneamente si trovò in consonanza con il mondo cattolico francese di stampo restauratore e «ultramontano» (filo-romano e anti-gallicano), orientato soprattutto alla riscoperta del repertorio monodico gregoriano. Il movimento ceciliano assunse come mitica e ideale patrona la romana Cecilia. Il racconto (fine secolo V) di un suo martirio è leggendario, ma il suo culto a Roma, a partire dalla stessa data, fu vivace. Vi sono fondati motivi per pensare che essa fu una nobile romana, esaltata dalla religiosità popolare per la sua verginità. Come tale, le fu attribuito il carattere di «musica», cioè colei che canta in modo angelico a Dio con la testimonianza della propria vita. Il...